La situazione socio-economica in cui siamo coinvolti ha principalmente una causa, il vero male della nostra società: la politica ed i suoi infimi attori. Più delle varie mafie, 'ndranghete e camorre, fenomeni degenerativi bene o male perseguiti o perlomeno perseguibili, la politica di oggi è la vera mafia in giacca e cravatta, criminali senza scrupoli, ladri della cosa pubblica, arrogantemente impuniti, addirittura protetti e scortati dalle forze istituzionali di uno Stato allo sbando, in balia del proprio cancro che silenziosamente e velocemente lo divora dal suo interno.
Non esistono più i Politici di una volta, quasi sempre personaggi di alto livello culturale e sociale, impegnati professionalmente, gente dedicata alla causa, travolta da passione, che sacrificava affetti e denaro propri per portare avanti le proprie idee, martiri ed eroi che hanno perso la vita per i propri ideali, che si identificavano in una corrente per un foglio programmatico, forze contrapposte tra loro ma tendenti unicamente al bene collettivo.
Adesso la Casta pensa solamente ai propri interessi personali, a non rinunciare ad alcun beneficio che gli si può presentare, a praticare l'abuso come se fosse dovuto, ad amministrare la cosa pubblica come se fosse un loro bene privato incuranti del futuro dello stesso e delle generazioni che ne dovranno usufruire: siamo infestati da ignoranti nulla facenti, travestiti da politicanti di mestiere, a volte privi finanche di una istruzione basilare, quasi sempre contigui ad ambienti criminali con i quali praticano il voto di scambio.
Ed in questo contesto appena descritto, come possiamo sperare che il nostro Paese possa dare un futuro ai propri figli? Già adesso la povera gente si ritrova a disperare, ogni giorno si legge di un suicidio dettato da problematiche socio-economiche, la disoccupazione ha toccato livelli mai visti prima, i servizi dall'istruzione alla sanità sono ormai decadenti o addirittura scomparsi.
E non dobbiamo sorprenderci se proprio nel momento in cui Enrico Letta prestava il giuramento in Quirinale per formare il tanto sospirato governo, un uomo disperato (e non psicolabile) che non riusciva più a mantenere il figlio ha cominciato a sparare su poveri carabinieri, anch'essi vittime di questa politica nauseabonda: comportandosi da farmaco chemioterapeutico avrebbe voluto colpire qualche politico, artefice della situazione che noi tutti stiamo vivendo, ed a farne le spese sono stati due innocenti che lo Stato paga per proteggere il suo cancro! Riusciremo mai a trovare una terapia mirata per salvare la nostra paziente nazione?
Nessun commento:
Posta un commento