Quello che avevo mantenuto sopito per tanto tempo, riuscii a soddisfarlo in pochi anni: cavalcai le migliori moto da fuoristrada, scoprii la natura del nostro bellissimo territorio con uscite spericolate tra panorami mozzafiato, strinsi amicizie ancora oggi saldissime e mi cimentai anche agonisticamente in qualche gara. Come tutte le mie passioni controllai anche questa con la mia spiccata razionalità, e considerate le esasperazioni e la piega che stava prendendo, pago dell'esperienza maturata, abbandonai quel mondo e passai a più tranquille moto naked di cui ancora oggi ne possiedo un modello. Rimasi sempre affascinato da quell'aspetto avventuroso che caratterizzava le uscite in fuoristrada e spesso pensai di fare ritorno, di rimettermi in sella ad una KTM piuttosto che ad una Yamaha, mi mancavano i sentieri, i ruscelli, i sottoboschi e le vette.
Negli ultimi anni molti amici si stavano dedicando alla disciplina della Mountain Bike e mi solleticava l'idea di cimentarmi: da un lato volevo rimettermi in gioco, dall'altro temevo le difficoltà fisiche non avendo un allenamento adeguato. E infatti, quando presi la decisione di acquistare la mia prima MTB mi scontrai con la fatica e la conoscenza limitata di questo sport. La tenacia e la forte passione che metto sempre nelle mie cose mi hanno portato a riuscire a stare presto al passo col gruppo e mi hanno fatto scoprire un mondo nuovo che ultimamente mi mancava e stavo sinceramente cercando.
Uscire in bici è diventata un’evasione, togliersi gli abiti di tutti i giorni e quindi anche le preoccupazioni, i doveri e le magagne. A volte, però, diciamolo, fuggire, evadere non è eludere le difficoltà, ma è cercare il modo migliore per risolverle. La fatica e il senso di conquista che mi sta regalando la bici sbrogliano la matassa dei pensieri e tornati a casa siamo più felici e anche un po’ più sereni. Quel piccolo o grande viaggio che si fa in bici non sono tanto i km che passano sotto le ruote, quanto l’allontanarsi con la testa da casa. O dalla propria zona di comfort, di routine, di abitudine, insomma, in quella zona dove tutto è noto e più o meno certo. “Perditi e poi ritorna” è un concetto chiave per chi va in bici.
Ogni uscita è una piccola avventura che ha le dimensioni del tuo coraggio e della tua ambizione.Ne bruci di calorie quando pedali…Ne fai di fatica, in salita e in discesa, chilometri, salti, saltelli, derapate, cadute e via dicendo. Fisicamente migliori e la salute ringrazia. E alla fine termini l'uscita in gruppo con gli amici a scherzare e a ripercorrerla davanti a un panino o a una birra, magari fai tanti sacrifici aspettando questo momento... e ti rendi conto che anche ciò è il bello di queste esperienze.
Ho dunque scoperto una nuova passione... e mi sento bene!!!