La nostra terra calabra ci riserva tantissime sorprese e altrettanti spettacoli. I due rilievi montuosi più importanti, la Sila e l’Aspromonte, ci regalano una bellissima immagine di paesaggi scandinavi nel cuore del Mar Mediterraneo: aria salubre, boschi rigogliosi, laghi incantevoli, acqua fresca e pura e pascoli verdi e incontaminati.
Dalle vette, in condizioni meteo favorevoli, si possono ammirare il Mar Jonio da una parte e il Mar Tirreno dall’altra, il famoso vulcano siciliano Etna e le Isole Eolie con l’altro vulcano Stromboli.
E mentre ci si addentra negli altipiani in mezzo a laghi, boschi e campi, si incontrano le mandrie che d’estate transumano nelle alture, e gli agricoltori che producono primizie della terra che le piccole ed eccellenti aziende locali commercializzano facendo gustare ai visitatori una miriade di prodotti tipici.
In questi contesti meravigliosi, negli ultimi anni si è sviluppato il fenomeno del cicloturismo che permette a tanti appassionati di cimentarsi nel loro sport preferito in percorsi mozzafiato, così come ai tanti amanti della natura e alle compagini organizzate di effettuare avventurose passeggiate e esplorazioni entusiasmanti sia nei periodi primaverili ed estivi, sia nei periodi più freddi dove ci si può inoltrare fino alle altitudini consentite dalla neve.
I percorsi silani si estendono dalla zona di Camigliatello fino ai piedi del Cristo di Monte Scuro, passando sul lago Cecità o per pianoro di Macchia Sacra e giungendo poco sotto Botte Donato, la cima più alta dell’altopiano con vista sulla vallata di Lorica, che d’inverno si trasforma in stazione sciistica.
L'Aspromonte è ricco di magnifici e suggestivi paesaggi, di sentieri che affiancano panorami vasti e diversi e che permettono di attraversare zone in cui mare e monti appaiono così vicini da sembrare un tutt'uno. Percorrendo i suoi sentieri si passa dagli antichi sentieri dei Greci ai borghi caratteristici come quello di Gerace, dalle cascate del Marmarico agli stretti valloni, dai monumenti storici ai numerosi agglomerati rocciosi come Pentedattilo o Pietra Cappa. Chi ama la natura non può non rimanere impressionato dalle immense foreste di alberi secolari e, ancora, dalle rarità faunistiche come il capriolo, che grazie all'Ente Parco d'Aspromonte è ritornato a vivere nei nostri boschi. Dallo Jonio al Tirreno dipartono numerosi percorsi che giungono alla stazione sciistica di Gambarie, o alle Serre attraverso il sentiero del Brigante, o dal mare dello Stretto attraverso il famoso e antico Sentiero Italia, dal Monte Basilicò a Montalto, ai Piani di Melia o alla Diga del Menta che porta fino all’Amendolea.
Pedalare cullati dal rumore delle onde sulla punta dello stivale fino alle fresche alture, attraverso borghi suggestivi e resti di antiche civiltà, assaporando ogni singolo momento o particolare di questa splendida terra, è una occasione unica che il turismo in bicicletta ci regala.
La ricompensa di giornate vissute tra queste bellezze è data dai paesaggi e dagli odori di questa montagna così poco abitata e conosciuta ma tanto incontaminata e spettacolare.
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