sabato 5 gennaio 2019

Ormai siamo tutti caduti nella “rete”



È molto importante capire dove sta soffiando il vento e, dunque, dove si dirige il fuoco. 
L’impatto dell’“effetto rete” è straordinario: fa in modo che il collegamento al network dominante diventi per gli utenti non ancora connessi una vera e propria necessità se non vogliono essere “tagliati fuori” dal sistema. Al contrario, l’utilità di collegarsi a una rete alternativa diventa praticamente nulla. Il “network effect” vale anche per gli standard: garantendo l’interoperabilità tra diversi sistemi, gli standard funzionano infatti come una rete virtuale di comunicazione: oltre una certa soglia di sistemi collegati a uno standard, diventa impossibile (o comunque molto difficile e costoso) adottarne un altro. Lo standard diventa un monopolio naturale. È per questo che, nell’economia di Internet, vale la legge de “il primo che arriva prende tutto” (winner takes all). Il collegamento alle reti più importanti (si pensi al Web, a Windows, ma anche a Google, Facebook e Twitter) favorisce la formazione di potenti monopoli, ma facilita enormemente anche le possibilità di comunicazione delle persone e moltiplica a dismisura gli scambi di informazioni e conoscenze.

Impossibile ormai sfuggire alla “rete”, anzi “chi è libero è fuori”....

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