Ho atteso un pò di tempo prima di scrivere qualcosa sul fenomeno incredibile che ci ha colpiti a tutte le latitudini in maniera inesorabile: la sorpresa è stata veramente tanta, nessuno ci si poteva aspettare tutto quello che è successo ripensandoci poco più di un mese addietro. A metà gennaio scoppiava questa temibile epidemia di Coronavirus in Cina, nella provincia dell’Hubei e precisamente nella città di Wuhan, e tutti quegli avvenimenti che ci arrivavano da quei territori così lontani sembravano surreali e molto distanti dalle nostre vite e dalla nostra quotidianità: vedere immagini di un drone in giro per una metropoli fantasma di 11 milioni di abitanti barricati in casa sembrava uno scenario da film. Quella che sembrava una semplice influenza si stava dimostrando invece molto aggressiva e fatale.
Purtroppo quello che non potevamo immaginare è che all’improvviso ci saremmo ritrovati anche noi dentro quello spaventoso film: dopo la Cina la nostra nazione si è trovata coinvolta in primo piano da questa terribile tragedia, in particolare le regioni del Nord. Quello che sembrava uno scenario distante e impossibile da vivere dalle nostre popolazioni si è tramutato in un’apocalisse che ci ha travolti e che si è allargata a tutto il resto del mondo con una velocità ed una aggressività dirompenti, cogliendo impreparati paesi e continenti interi che fino al giorno prima si credevano immuni a qualsiasi evento disastroso del genere. Ci siamo ritrovati chiusi a casa e privi delle nostre certezze affettive e lavorative, catapultati in una dimensione incredibile ed epocale: l’OMS dichiarava lo stato di PANDEMIA ed a tutt’oggi non siamo in grado di capire come si possa uscire da questo incubo, con quali conseguenze e quali difficoltà. Cercando di rimanere ottimisti e propositivi, ci auguriamo che passi tutto in fretta e che rimanga solo un brutto ricordo.
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